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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Street dog care Boudha

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 la cagnolina Lhamu che porterò a casa per i miei amici.
È arrivato il grande giorno: vado a trovare i bimbetti della Maitreya Foundation. Sono molto emozionata e dormo agitata. Nonostante l'impazienza mi concedo una tranquilla colazione, poi vado a salutare Hati, a comprare alcuni oggetti utili da vendere e poi passo da Orjun. Si è offerto di accompagnarmi alla fermata del bus che mi porta all'orfanotrofio ma in realtà avendo il tempo decide di portarmi a destinazione. Mi fa saltare sulla sua moto, non mi offre nessun casco e partiamo. Il casco in Nepal e in India è riservato al guidatore, il passeggero può anche cominciare sin da subito a pregare. Mangio polvere, inquinamento, passo rasente a moto e auto ma niente panico! In tempi accettabili arrivo alla scuola dove sono i ragazzi. Mi accolgono Bishwa, Raj e i ragazzi grandi che si stanno dedicando ai lavori duri per smontare le casette in banboo costruite sul terreno scolastico per avere delle aule e una biblioteca. Il nuovo ostello costruito grazie alle donazioni raccolte da Eco...
Giovedi mattina mi alzo e mi precipito sulla terrazza per fare colazione. Ho scelto di tornare in questo posto a dormire per le magiche colazioni che ho fatto con Sophie e per tutti i ricordi che ho di Kathmandu. In realtà l'ostello ha dei lavori in corso, il letto è duro come il marmo, il bagno è sporco e puzza ma io sono felice. Avrei potuto andare in uno migliore, avere la mia stanza privata, il mio bagno privato e più confort ma nel momento della scelta mi sono resa conto che non importava, che cercavo semplicità ed emozioni. Come non importa il dover condividere la stanza con altre 3 ragazze che fanno una cagnara bestiale. I giovani sono tutti qui per partire per un trekking, è la stagione giusta per farlo. Mi fa una grande stranezza essere in Nepal e non prendere parte a nessuna avventura a piedi. Esco dall'ostello e inizio a camminare schivando buchi, auto, bici, ecc. Sento il profumo di terra mischiato all'incenso. Mano a mano che mi allontano dalla zona turistica ...

Girovagando per Thamel

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Aria asiatica

Tornare da scuola, smollare il sacco per terra, farmi una doccia e mettermene un altro sulle spalle per volare all'aeroporto pare un miracolo. In fondo non sono mai partita cosi di corsa e per cosi poco tempo negli ultimi 5 anni. Non so piu come si fa a non preparare nei dettagli e nell'attesa un bellissimo viaggio. Ma poi rifletto che non vado in viaggio, bensi torno a casa, a vedere come sta il mio cuoricino. La mia maghetta mi ha detto che senza il Nepal io vivo la vita con un vuoto nel cuore e nell'anima. E quindi eccomi qui a prendermi cura del mio stato psicofisico. La strada per Malpensa percorsa con il mio papà ha un che di familiare, il marciapiede delle partenze ha un che di familiare, il check in desk, la sala d'attesa, il sedile dell'aereo... È come se io abbia messo il pilota automatico. E con questa sciallanza, in 13 ore atterro a Kathmandu. Il volo è andato bene, l'attesa e le colonne di turisti pure. Non mi sembra possibile che siano già passat...

Eccomi a Kathmandu

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Pronta per volare

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pronti partenza e via in un baleno

Sono a Doha e fra 1 ora mi imbarco per la magica Kathmandu

pensiero di domenica

Sto preparando lo zaino per partire. Mancano 3 giorni al mio volo verso il Nepal. Non sto assolutamente realizzando che fra 76 ore volerò nei cieli asiatici verso la mia amata città di Kathmandu. Sembra una follia e probabilmente lo è. Ma non sono riuscita a pensare ad altro in questi ultimi mesi. Sembrava l'unico modo per seguire il mio cuore vagabondo. Negli ultimi anni sono sempre e solo partita per lunghi viaggi, ora invece parto per appena 12 giorni. Eppure saranno i 12 giorni più emozionanti di tutti i tempi. Non so cosa troverò e non c'è nulla che in realtà cerco; voglio solo sentire l'aria del Nepal, vedere le montagne da lontano, sorridere a quella meravigliosa popolazione, rivedere i miei amici e i ragazzi dell'orfanotrofio. Mi basta questo per essere felice e sentirmi viva.

La gara... nel nucleo...

Sono seduta sul divano con la musica accesa. Improvvisamente mi rendo conto che c'è un gran vociare fuori dalla mia finestra. Mi avvicino alla luce e guardo fuori. Le scalinate della chiesa brulicano di bambini e giovanotti eccitati che saltellano nelle loro tute rosse e in quelle verdi. Mi appoggio alla finestra e con la mascella abbassata per lo stupore resto alcuni minuti ad osservare i loro movimenti in preda ad un'emozione intensa e passata. Questi erano i miei posti vent'anni fa... questi erano i miei eventi oltre vent'anni fa. Non vedevo l'ora del sabato per infilare le scarpe ai piedi e correre sulle strade asfaltate delle cittadine del ticino. Quando correvo dimenticavo tutto e mi sentivo bene, quando mi applaudivano io mi sentivo amata ed importante, quando volavo mi sentivo libera e quell'emozione mi riempiva d'amore. La staffetta del magnifico borgo era anche più speciale delle altre, perchè tra il pubblico vedevo il viso della mia dolce nonnina...

La magia di Locarno nonostante la pioggia

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El amigo colombiano

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St Patrick night

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Gita "di lavoro" in Valle di Blenio

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Uscite in compagnia

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Sabato in valle

Un salamino, un bicchiere di vino bianco per un brindisi o solo per stare in tranquillità e silenzio per qualche minuto. Le piste di Campra con la neve che scende dal cielo. Il sole non si vede, sarà andato a cacciarsi chissà dove. Momenti di pace  in mezzo agli alberi e alcune chiacchiere con gli abitanti del posto. Niente maratona engadinese quest'anno, e lo dico con un brivido di malinconia. Ma non posso andare contro natura,  il mio piede non me lo permetterebbe. Vorrei fosse diverso ma non posso farci nulla e gioisco delle piccole cose del mio presente. Oggi alla fermata del treno ho visto amore nel fiore giallo di un uomo comprato da donare a chissà chi. Nello sguardo sognante degli occhi di una donna posati in quelli del suo compagno. Nella carezza di un bambino al suo cane. E per oggi mi basta così. Anche se mi rimbomba nella testa la scena degli asilanti di ieri sul bus "beccati" senza titolo di trasporto. Pagare? Non se lo sognano neppure e comunque i soldi non...

La cagnolino nepalina....un amore....

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Sembrava una barzelletta, la richiesta sembrava fosse partita come uno scherzo. Un cagnolino, salvare un cagnolino, la missione è portarlo in Svizzera. Mike è seduto al tavolo di fianco a me con la tazza fumante e mi guarda con i suoi occhi buoni e il suo animo nobile. Sorride timidamente e mi chiede se gli porto a casa dal Nepal la cagnolina che lui e sua moglie hanno salvato dalla strada a Kathmandu e che vorrebbero regalare ai loro genitori. Che richiesta dolce e strampalata allo stesso momento. Li conosco da poco più di 3 settimane ma ci unisce una missione di luce lunga secoli. Il pensiero di portare a casa una cagnolina mi fa sussultare. Un sogno si tramuta in realtà, anche se poi la cagnolina non la terrò io. E se me ne innamorerò a prima vista? Mike qualche giorno fa mi ha mandato una sua foto via email. Gli occhi implorano affetto e amore, il musino bianco puzza di latte e di innocenza e il suo corpo nero racconta le esperienze brutte vissute fino a...