È arrivato il grande giorno: vado a trovare i bimbetti della Maitreya Foundation. Sono molto emozionata e dormo agitata. Nonostante l'impazienza mi concedo una tranquilla colazione, poi vado a salutare Hati, a comprare alcuni oggetti utili da vendere e poi passo da Orjun. Si è offerto di accompagnarmi alla fermata del bus che mi porta all'orfanotrofio ma in realtà avendo il tempo decide di portarmi a destinazione. Mi fa saltare sulla sua moto, non mi offre nessun casco e partiamo. Il casco in Nepal e in India è riservato al guidatore, il passeggero può anche cominciare sin da subito a pregare. Mangio polvere, inquinamento, passo rasente a moto e auto ma niente panico! In tempi accettabili arrivo alla scuola dove sono i ragazzi. Mi accolgono Bishwa, Raj e i ragazzi grandi che si stanno dedicando ai lavori duri per smontare le casette in banboo costruite sul terreno scolastico per avere delle aule e una biblioteca. Il nuovo ostello costruito grazie alle donazioni raccolte da EcoHimal è quasi ultimato e fra alcuni mesi i 92 ragazzi e i vari  collaboratori si sposteranno nella nuova location. Quindi visto che per un mese i ragazzi sono in vacanza vengono coinvolti nei lavori di smantellamento. Li sbaciucchio e li abbraccio tutti, e passo qualche minuto con loro. Poi mi rintano nell'ufficio di Bishwa per risolvere dei problemi di tecnologia riguardanti il loro sito internet e per discutere l'andamento delle finanze e della gestione. È bello essere qui e riprendere da dove li ho lasciati 17 mesi fa. Sembra passato un battito di ciglia e mi sembra di non essere mai andata via. Da casa i miei pensieri giornalieri sono sempre volati a loro e mi hanno regalato molte emozioni. Oggi mi dedico alla burocrazia e sono un po' di corsa (per quanto lo si possa essere in Nepal) ma lunedi tornerò qui per dedicare del tempo a loro e alle loro storie.

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