Il mercoledi...

È il mio giorno libero. È sacro. Mi alzo quando voglio, faccio una lunga e ricca colazione, faccio una doccia rilassante dopo una ginnastica casalinga e mi siedo a letto a leggere un'oretta. Se mi togliessero il mercoledi , mi ruberebbero l'aria dai polmoni e la vitalità dagli occhi. Il mercoledì canto e suono la chitarra. Il mercoledi do amore al mio cuore e alla mia anima. Quando mi dedico alle mie attività il mio cervello va in stand by, non pensa, non si diatrae, si gode il momento.
Alle 11 suona il campanello di casa e arriva il mio consulente delle tende. Oltre a prendere le misure delle finestre  e discutere del modello da scegliere parliamo di viaggio. Gli menziono i miei anni sabbatici e ci perdiamo in una discussione-racconto ricca di dettagli e di emozioni. Sono estasiata di poter parlare del viaggio, è passato ormai tempo e nessuno mi chiede piu nulla della meravigliosa esperienza di vita e di vagabondaggio. Lui vuole sapere le mie impressioni ed è molto attento. Non domanda tanto per essere cortese, lui ascoltera le mie risposte. Quando lo saluto mentre se ne va mi sembra di essere amici da tempo e quando lo vedo sparire dalla scala il mio cuore si sente felice e piu leggero. Mi manca parlare del viaggio perche io sono il viaggio e il viaggio è parte di me. È come se non dicessi nulla di me se non parlo dei miei viaggi. Ma questa società sempre di corsa nonche chiusa e a volte superficiale non ne lascia lo spazio. Grazie per questo bel mercoledi, grazie di cuore!

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