Mararona: parte 2
Forse il termine che potrei usare per descrivere le maratona è : esaltazione. O forse adrenalina. O forse ancora gioia pura. Ma credo sarebbe riduttivo. I sentimenti e le emozioni che ho provato durante la corsa sono stati contrastanti, passavo da zero a cento in pochi secondi, e la stessa cosa capitava all'inverso... da cento a zero. Alla partenza come negarlo che mi sentivo la Dea dello sport? La regina del mondo? Sei li e ti senti più figo che mai, pensi di essere il migliore e pure onnipotente. Ci sono altre 53 mila persona accanto a te, e altrettante nelle precedenti 47 edizioni, eppure ti senti unico e speciale. Senti che il mondo è tuo, senti che potresti morire oggi ed essere comunque felice perché senti di aver vissuto e rincorso degli obiettivi e dei sogni. Sul ponte di Verrazzano ho mosso i primi passi insieme a tantissimi altri runner e ho dato il via alla mia gara. Si inizia in salita, si cerca di guardare oltre il ponte ma non si riesce per almeno un chilometro. Poi...