Ultimo diario egizianooooo
Che succede il 4 di gennaio? In realtà non molto: mi sposto dalla metropoli all'aeroporto del Cairo; prendo il volo interno su Sharm el Sheikh; prendo un taxi transfer per Dahab e finalmente alle 16 appoggio il mio zaino in hotel. Evviva! Guardo il mare, assaporo con i piedi la sabbia e mi godo il "lusso dell'hotel" (dopo aver vissuto 5 notti in una camerata di ostello, tutto appare lussuoso!).
E il 5 cosa faccio? Mi godo la spiaggia, faccio una passeggiata, mangio, bevo e seguo l'animazione serale. Vita da villaggio!E ora passiamo alla giornata di oggi: il 6 di gennaio, il giorno prima della partenza verso casa.
L'autista è precisissimo e alle 7 è già fuori dall'hotel ad attendermi. Ha una bella auto e della bella musica da ascoltare.
In 1 ora e 30 arriviamo alla cittadina di Santa Caterina e poi proseguiamo per 5 minuti per raggiungere il monastero.Lungo il cammino vedo tanti cartelli rettangolari che indicano di prestare attenzione agli animali che attraversano la strada, ma invece che il disegno del cervo c'è quello del cammello!!! Ogni 10 km c'è un posto di blocco militare che controlla il transito e soprattutto i movimenti umani tra le montagne. La strada corre dritta e sembra di essere nel deserto americano dello Utah. Non c'è nessuna auto che corre lungo l'asfalto e noi ci godiamo questa pace rara e piena. Una volta giunti a destinazine ahimè scopro che il monastero è chiuso e che quindi non lo posso visitare. Non so se è un barbatrucco o se è vero. Non so se il mio driver lo sapeva oppure no. Rimane quindi da salire il monte Sinai. La mia guida beduina Salama mi accompagna in questa avventura. Parla inglese e ne rimango sorpresa.
Parte a molla ed io sono impreparata; in pratica corre. Io non ho fatto colazione e non ho molta energia in corpo. Continua a dirmi che non abbiamo fretta ma corre. Sarà la sua velocità di crociera? Lui è molto gentile e mi fornisce alcune spiegazioni che riguardano l'area in cui ci troviamo e vuole scattarmi in continuazione fotografie! Mentre saliamo incrociamo tantissimi turisti che stanno rientrando dall'alba sul Sinai. Mi paiono stravolti ed intirizziti dal freddo. In hotel han tentato di convincermi a salire sul monte per vedere l'alba ma l'organizzazione generale non mi convinceva. Partenza alle 20 e rientro alle 14 del giorno dopo. E tutto senza dormire e al freddo? No no no! Perciò ho preso un taxi privato per andarci di giorno. Dopo 30 minuti di cammino in salita tutti i turisti con i loro cammelli ci sono sfilati accanto e poi lungo il cammino non c'è più nessuno! Salita in solitaria, una goduria! Solo io, il beduino e la montagna. Lungo la salita ci sono dei ristori ma noi non ci fermiamo. Proseguiamo e in 1 ora e 30 siamo sulla cima del monte sacro. Il beduinello rimane impressionato dalla velocità con cui siamo saliti e continua a guardare l'orologio e ad elogiarci. Mi paragona ad un cammello perché pare che questi animali vadano veloce in salita. È un complimento quindi!
Che vista! Che pace! Che meraviglia! Intorno a me è tutto sassoso e terroso. I colori mi sembrano molto quelli del Ladakh. Sono in cima alla montagna e nulla disturba la mia introspezione. Non c'è anima viva al di fuori dei beduini assonati o pigri che appaiono e scompaiono in silenzio come dei camaleonti. Devo dire che mi sento fortunata e felice di essere qui. Che panorama vasto che ho davanti agli occhi! Mi dispiace solo di non poter visitare il monastero perché è davvero un luogo di incantevole bellezza. Il beduino continua a ripetere:" next time, with your husband!". Hehe! Qui si sopravvive solo se si dice di essere sposati! Tra l'altro... al Cairo più di un uomo mi ha detto:"cammini veloce come noi egiziani!". Veroooooo... per strada ero come un bersagliere per non farmi importunare da nessuno. Altrimenti basta una svista e sono sposata o venduta per una manciata di cammelli!!
Rientriamo sui nostri passi e ci impieghiamo circa 1 ora e poi, dopo aver curiosato in ogni pertugio della circonferenza delle mura del monastero, mi faccio riaccompagnare dal mio driver Toshka a Dahab. Mi attende un bel bagno nel mare, non ne vedo l'ora! Ne ho proprio bisogno dopo questa giornata calda e faticosa!
E poi ultima serata, ultimo buffet e ultima animazione. Alle 3.30 il taxi mi attende per portarmi all'aeroporto si Sharm el Sheikh. Bye bye Egitto!
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