Il rientro a casa
Finisce sempre così.... quando sto per terminare la vacanza smetto di scrivere... e lascio voi a mezz'aria.
Giovedì scorso dovevamo fare la tratta a piedi in cresta che portava dalla capanna Cornavosa alla capanna Borgia e la giornata di venerdì dovevamo proseguire per Albano, Morena, Sementina e poi con il treno verso casa.
La mattina di giovedì ci siamo alzati alle 5, ci siamo preparati, abbiamo fatto colazione, e alle 6 eravamo pronti per partire. Ci siamo messi in cammino seguendo la salita e i segnali bianco-blu delle sulle rocce, ma dopo appena 20 minuti il cielo si è chiuso ed ha iniziato a piovere. Siamo ritornati sui nostri passi e ci siamo rintanati nella capanna. Abbiamo aspettato che il cielo si aprisse, che smettesse di piovere ed abbiamo dovuto attendere quasi 2 ore. Nel frattempo abbiamo ri-colazionato con Herny, Sybille e Connie. Insieme a loro alle 9 siamo scesi a Valle. Ci abbiamo spiegato 3 ore per raggiungere Lavertezzo attraverso la magnifica Valle Piancascia. Connie dopo la pausa pranzo ci ha salutati e si è dileguata. Cercava la maniera più veloce per giungere all'auto e tornare a casa, sul Bodensee.
Devo ammettere che la mattina di giovedì mi sono alzata con l'umore un po' a terra, consapevole di dover camminare altre 7 ore in cresta. Sarebbe stato il terzo giorno di fila in cui avrei dovuto concentrarmi, prestare la massima attenzione a non cadere, e supportare i muscoli e l'umore. Ciò significa che la pioggia è stata abbastanza liberatoria. Ce l'avrei fatta a percorrere la tappa, non avrei mollato, ma sarebbe stata dura sia fisicamente che moralmente. Grazie pioggia, certamente avremo modo di rifare la tappa, ma con i piedi riposati, senza fiacche e con le gambe scattanti.
Siamo stati fortunati tutto sommato. Abbiamo camminato per 8 giorni senza pioggia e con un tempo gradevole.
A Lavertezzo abbiamo dovuto attendere 2 ore per poter salire sull'autopostale. Ne abbiamo quindi approfittato per bere qualcosa e per spararci un super gelato. Poi ci siamo appropinquati alle vasche azzurre prese d'assalto dai turisti. Dopo aver passato quasi 9 giorni nelle montagne è impossibile adattarsi in tempi brevi alla bolgia. E di bolgia si parlerà nel momento in cui ci tocca rientrare a casa perché la colonna per salire sul bus è lunghissima. E la mascherina? In capanna non esisteva...come non esisteva il Covid.
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