Il viaggio in Sardegna a parole

Nelle estati trascorse in Sardegna ci siamo dedicati interamente alla zona della Gallura con le sue spiagge smeraldine. Quest'anno abbiamo invece deciso di puntare lo sguardo altrove, più lontano. Abbiamo quindi caricato l'auto e siamo partite per 6 giorni alla scoperta della regione nord- ovest e centrale di questa splendida isola percorrendo circa 1300 chilometri. Il maestrale si è alzato lunedi mattina e ci ha permesso di visitare delle zone ricche di interesse senza rischiare la disidratazione o l'insolazione.
Ho dei bellissimi ricordi di magnifiche distese di sabbia, scogliere a picco ed insenature di roccia.
Nell'entroterra ci hanno ispirato le colline ammantate dai vigneti, i campi di color giallo colmi di fieno raccolto, borghi in cui sopravvive lo stile di vita tradizionale (artigianato locale come ceramica, oggettistica in sughero, tappeti), misteriosi nuraghi dell'Età del Bronzo, foreste di querce da sughero immerse nel silenzio e montagne di granito.
Abbiamo visitato parecchi siti archeologici antichissimi in cui abbiamo potuto vedere le tombe dei giganti, altari, dolmen e nuraghe.

Dalle città di Alghero ed Oristano siamo solo passate senza visitarle, mentre a Nuoro cia siamo fermate per vedere la casa della vincitrice del premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda. La città di Nuoro è arroccata in cima ad una collina.
Abbiamo trascorso la prima notte a Castelsardo, la seconda ad Olmedo (in mezzo alla natura), la terza a Bosa (cittadina pedonale dalle case tutte colorate e ubicata sulle sponde del fiume Temo) , la quarta ad Abbasanta (vicino alle nuraghe Losa) e l'ultima a nord di Nuoro nell'agriturismo Costiolu.
I miei posti preferiti sono stati: il sito archeologico di tharros (situato nel Sinis) a strapiombo sul mare,  capo Caccia (nord di Alghero, parco di porto conte) con il suo panorama mozzafiato e le grotte di Nettuno, Capo Falcone con la vista sull'Asinara e sulla bellissima spiaggia la Pelosa (zona di Stintino) , la città di Orgosolo con i murales politici dipinti sui muri delle case del centro e il Monte Ortobene con la sua vista panoramica sulla città di Nuoro e sui suoi dintorni naturali( altopiano di Bitti, monte Albo, Gennargentu, monte di Gonare).
L'accoglienza da parte della maggior parte dei sardi che abbiamo incontrato è stata molto calda e gentile. La ragazza che ci ha accolto a Castelsardo nel B&B la rotonda sul mare ci ha regalato gioia e magia con il suo tocco creativo e la sua gentilezza.
Per quel che riguarda il cibo abbiamo mangiato molto pesce, frutti di mare, pasta e una sera una cena a base di pietanze sarde all'agriturismo.

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