Sul volo ci sono molti runner che si riconoscono dalle fiammanti scarpe che indissano ai piedi. Mi dicevano che il volo sarebbe stato festoso e maratoneta, ma noi lo viviamo con tranquillità e silenzio. Atterrate a JF Kennedy alle 16 desidereremmo arrivare velocemente in hotel, purtroppo ci attende un transfer di oltre 2 ore nella grande mela. L'aria condizionata è sparata a manetta nel bus e la pioggia ci accompagna nel corso della serata. Il nostro hotel è preso d'assalto con i supi 36 piani!!! Arrivate a Manhattan alle 20 usciamo a cena in una grill house e poi ci godiamo i grattacieli in led di Times Square. Il nostro dovere lo abbiamo fatto: abbiamo atteso le 22.30 per infilarci a letto e sconfiggere il jetleg!
Cappadocia: il volo
Sono molto emozionata e dormo poco. Ad un certo punto sento sbattacchiare ripetutamente la finestra e realizzo che c'è vento. Penso alla mongolfiera che va e che non torna più. Diciamo che ho un po' di timore; io sto meglio con i piedi ben piantati a terra. Detto questo ammetto di amare tremendamente alzarmi all'alba! Tutto tace, tutto è immobile, c'è buio. Alle 4.15 suona la sveglia e alle 4.20 mi bussano alla porta: il mio bus è arrivato a prendermi con 15 minuti di anticipo! Il mio cervello è ancora con Morfeo. Un attimooooooo che mi preparo. Che stress, pure in vacanza! Il bus transfer mi porta all'ufficio Turquaz Balloon e lì c'è la possibilità di fare una leggera colazione. Dopo 45 minuti di attesa il nostro staff di terra ci comunica che è arrivato il momento di partire per raggiungere il luogo dove la magia prenderà il volo. Si tratta di pura magia, di pura e grande magia. Sinonimo? La parola magia, c'è solo quella! Il volo in mongolfiera parte al...
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