E... d'ora in avanti... via i piedi e qua il treno...
Garmisch-Partenkirchen. E il mio viaggio a piedi termina qui. Quando mi è stato chiesto, da una coppia Svizzera che vive in Irlanda, che tipo di viaggio stessi facendo, mi sono ritrovata per la seconda volta in 1 mese a raccontare con orgoglio e soddisfazione della mia attraversata pellegrina tra le montagne. Ci pensavo oggi... in fondo ho fatto un cammino anch'io, organizzato da me soltanto e non famoso come quello di Santiago. La lunghezza delle tappe, il percorso, i pernottamenti... di giorno in giorno, scelti con estrema facilità. E a Garmisch mi sono ritrovata a chiedermi cosa avrei fatto ora, dopo 250 km percorsi a piedi. Dovrò ripartire, ma questa volta in treno, non ho più molto tempo a disposizione. Quindi?
E ieri è stata una giornata strana, malinconica, pigra, poi attiva e al termine è arrivata la decisione. Ieri mattina mi sono alzata alle 7 a fare colazione. Ho poi preso il bus delle 8 e alle 10 ero in cima alla telefetica dell'Alpspitz. Ci doveva essere una grande vista dalle passerelle che sporgono dalla montagna ma la nebbia non lasciava vedere nulla. Mi sono sdraiata su una panchetta di legno e ho aspettato. Ma cosa aspetti?Mi sono chiesta. Forse che vada via la nebbia o forse solo il momento di metterti a camminare? Che pigrizia che mi ha colta impreparata ieri. Dopo 45 minuti di ozio ho preso un sentiero e sono scesa a Valle. Mi sono trovata improvvisamente sulla traettoria delle gare di Garmisch, le piste impervie e pericolose della coppa del mondo. Ho camminato per qualche ora e poi con il bus sono tornata in centro. Il cielo minacciava pioggia ma l'orologio segnava le 12.30 e non avevo nessuna voglia di tornare in ostello. Non sapevo esattamente cosa volessi fare ma sono saltata sul primo treno e poi scesa ad Oberau. Cittadina fantasma. Ho proseguito a piedi sino alla fermata del bus e poi sono saltata sul primo ed unico mezzo che passava nel giro di 3 ore (è domenica) e ho viaggiato fino ad Oberammergau. Piovigginava e non mi andava molto di camminare in città. Ero più propensa verso il viaggio in treno, con i suoi sguardi dal finestrino. Sono quindi salita sul prossimo treno e andata a Murnau am Settelsee. La giornata continuava ad essere uggiosa e buia. Io ho deciso di camminare per le strade pedonali del centro e di terminare il mio giro sulle sponde del lago. Così facendo ho gironzolato in centro, osservato l'architettura delle case e le sue decorazioni. Ho preso una bibita e poi sono andata al lago. Ho prediletto i sentierini e mi sono persa nella vegetazione. Solo la pioggia forte mi ha obbligata a rientrare alla stazione di Murnau e poi a Garmisch. La giornata di ieri mi ha aiutata a chiarirmi le idee. I pensieri sono stati: Come prima cosa ho già visitato Murnau quindi ho deciso che non ci tornerò. Seconda considerazione è che ho scoperto l'esistenza (ovvia) dell'app per smartphone delle ferrovie germaniche e quindi poi mi sono messa a smanettare per trovare città, tempistiche e itinerari. Terzo punto è che ho deciso che rientrerò a casa passando dal lago di Costanza. Vorrei visitare Lindau. Pertanto lunedì mattina salirò sul bus alle 9.20 e arriverò in una cittadina della Baviera chiamata Kempten Ällgau (Algovia). E poi... si vedrà.
E ieri è stata una giornata strana, malinconica, pigra, poi attiva e al termine è arrivata la decisione. Ieri mattina mi sono alzata alle 7 a fare colazione. Ho poi preso il bus delle 8 e alle 10 ero in cima alla telefetica dell'Alpspitz. Ci doveva essere una grande vista dalle passerelle che sporgono dalla montagna ma la nebbia non lasciava vedere nulla. Mi sono sdraiata su una panchetta di legno e ho aspettato. Ma cosa aspetti?Mi sono chiesta. Forse che vada via la nebbia o forse solo il momento di metterti a camminare? Che pigrizia che mi ha colta impreparata ieri. Dopo 45 minuti di ozio ho preso un sentiero e sono scesa a Valle. Mi sono trovata improvvisamente sulla traettoria delle gare di Garmisch, le piste impervie e pericolose della coppa del mondo. Ho camminato per qualche ora e poi con il bus sono tornata in centro. Il cielo minacciava pioggia ma l'orologio segnava le 12.30 e non avevo nessuna voglia di tornare in ostello. Non sapevo esattamente cosa volessi fare ma sono saltata sul primo treno e poi scesa ad Oberau. Cittadina fantasma. Ho proseguito a piedi sino alla fermata del bus e poi sono saltata sul primo ed unico mezzo che passava nel giro di 3 ore (è domenica) e ho viaggiato fino ad Oberammergau. Piovigginava e non mi andava molto di camminare in città. Ero più propensa verso il viaggio in treno, con i suoi sguardi dal finestrino. Sono quindi salita sul prossimo treno e andata a Murnau am Settelsee. La giornata continuava ad essere uggiosa e buia. Io ho deciso di camminare per le strade pedonali del centro e di terminare il mio giro sulle sponde del lago. Così facendo ho gironzolato in centro, osservato l'architettura delle case e le sue decorazioni. Ho preso una bibita e poi sono andata al lago. Ho prediletto i sentierini e mi sono persa nella vegetazione. Solo la pioggia forte mi ha obbligata a rientrare alla stazione di Murnau e poi a Garmisch. La giornata di ieri mi ha aiutata a chiarirmi le idee. I pensieri sono stati: Come prima cosa ho già visitato Murnau quindi ho deciso che non ci tornerò. Seconda considerazione è che ho scoperto l'esistenza (ovvia) dell'app per smartphone delle ferrovie germaniche e quindi poi mi sono messa a smanettare per trovare città, tempistiche e itinerari. Terzo punto è che ho deciso che rientrerò a casa passando dal lago di Costanza. Vorrei visitare Lindau. Pertanto lunedì mattina salirò sul bus alle 9.20 e arriverò in una cittadina della Baviera chiamata Kempten Ällgau (Algovia). E poi... si vedrà.
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