Loro sanno come farmi emozionare
I bambini mi abbracciano, mi sorridono, mi stringono, mi guardano con gli occhi dolci, mi salutano. Credo che il mio sia un bisogno primordiale di amore. E ognuno probabilmente lo cerca a modo suo. Io devo prendere un volo che mi porta in Asia per potermi sentire appagata. Strano, no? L'affetto dei bambini mi avvolge ogni giorno, non mi manca di certo visto il lavoro che svolgo, eppure è diverso. Ogni uomo per stare bene deve sentirsi utile, e magari questo è il mio modo per sentirmi utile. Il legame inscindibile con questi bambini meravigliosi è iniziato nel 2014, quando casualmente con la mia amica Stefi sono finita in un orfanotrofio a portare dei vestiti. Nulla di più e nulla di meno. Siamo entrate con l'idea di portare dei vestiti a chi ne aveva bisogno, con l'idea di vedere una cultura diversa, di salutare e di andarcene. Ma io da lì non sono mai più andata via. I bimbi avevano bisogno di vestiti, di coperte, di generi di prima necessità. Io sono tornata lì dopo 1 mese con l'intento di aiutarli ad avere un po' più di caldino di notte e un paio di scarpe ai piedi per il giorno. Mi hanno trafitto il cuore con una freccia magica e non facevo che pensare a loro. Pareva che fossi io ad aiutare loro, ma la realtà dei fatti è che sono stati loro ad aiutare me, mi hanno salvata. Mi hanno mostrato cosa significa amare incondizionatamente. Mi hanno mostrato il valore di un sorriso, di un abbraccio, di una coccola. Con loro sono tornata a fidarmi e ad amare, senza troppa paura. Incredibile, vero? Nel 2016 sono ritornata a trovarli e insieme ad un'amica abbiamo fatto le fotografie e i video di ogni bambino per trovare dei padrini. L'anno seguente Ecohimal di Pedrinate ha deciso di raccogliere dei fondi, comprare un terreno e costruirci sopra un ostello. Lo scorso anno per Pasqua sono tornata e ho potuto vedere come procedevano le costruzioni. E ora sono stata nel nuovo ostello, situato nella natura, con vista su Kathmandu. Che emozione assistere a questo miracolo. Certamente i problemi non mancano e i lavori non vengono svolti come in Europa. Ma i problemi ci sono sempre stati sin dall'inizio, quando il responsabile della fondazione Happy Home Nepal è finito in prigione per una denuncia di rapimento. Bishwa ha dovuto vivere in progione per 2 anni e io l'ho conosciuto li dentro, nel 2014. La moglie, le aiutanti e lo staff hanno dovuto faticare parecchio per tenere in piedi la struttura e sfamare i 100 bambini. Una vocazione, queste persone lo fanno volontariamente e per passione. È un onore poterli aiutare e sapere che grazie a EcoHimal questi cucciolini hanno un tetto, del cibo, una scuola dove stare. Io ringrazio ogni giorno le persone generose che ci permettono di realizzare questi miracoli. Io sono arrivata all'orfanotrofio 3 giorni fa con tanto desiderio di vedere i bimbi e con qualche donazione in tasca. Una mia amica ha deciso di raccogliere soldi per il suo compleanno e il ricavato devolverlo a EcoHimal. Quei soldi verranno investiti per comprare delle scarpine ai 50 bambini che vivono con un paio di sandali, l'uniforme scolastico a chi non ce l'ha e dei quaderni per la scuola. Grazie a tutti per la bontà che portate nel cuore. Sono commossa.
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