La serata

Mi accascio nella poltroncina morbida e vellutata in uno strano martedi di novembre. Dovrei stare a casa ma non ne ho voglia. Cammino in paese e il mio navigatore interno mi porta davanti all'insegna luminosa. Ho voglia di stare da sola ma non in casa. E i miei desideri si avverano. Le poltrone rosse sono tutte vuote, posso scegliere quella che voglio, posso sognare dall'angolazione che preferisco. La schiena è adagiata su un tessuto morbido ed accogliente. Le mie ginocchia si accoccolano al mio petto e gli occhi si incollano allo schermo. Attorno a me solo il vuoto della solitudine, una solitudine buona, che mi riempie e mi fa sentire meno sola. Questa sera mi tiene compagnia Emily, Kumail e i suoi genitori. Il film inizia con una storia d'amore resa impossibile dalla provenienza pakistana dell'innamorato. Dopo una serie di difficili situazioni si ricongiungono per stare insieme. Due ore in loro compagnia, due ore di tuffo nel viaggio, nelle sensazioni. E ora a dormire... con i titoli di coda nella retina e la immensa sala vuota nel cuore.

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