30 dicembre- Cairo mon Amour

Prendo il treno per Malpensa alle 9.33 da Mendrisio con il mio amato zainetto. È una grande comodità poter essere indipendente e non aver bisogno dell'auto o di un passaggio per arrivare in aeroporto. Il volo parte alle 13.55 ed io sono seduta comoda davanti all'uscita emergenza. Il viaggio dura circa 3 ore e 30 minuti e quando il portellone dell'aereo si apre all'atterraggio al Cairo ci invade una bellissima brezza di mare oppure di fiume (scopro poi). La temperatura è relativamente mite . Svolgo la buracrazia richiesta per ottenere il visto, passo al controllo passaporti e poi eccomi nella hall, libera e felice di iniziare la grande avventura! Si dice di contrattare in Egitto, ma che fatica! Pare che di bus non ce ne siano, di shuttle bus neppure e che quindi mi tocchi prendere un taxi (certamente mentono!!). E ovviamente il prezzo che ti fanno, a loro detta, è super vantaggioso! Come noooo! In ogni modo prendo un taxi con un taxista gentile e disponibile e mi faccio portare in Sherif Basha Street. Il trasferimento dura più o meno 40 minuti.

Appena il taxi si immette sulla strada i suoni dei clacson squillano ovunque, le auto sorpassano da ogni pertugio senza regole. Ci sono motociclisti senza casco, minivan pieni di gente stipata e auto con la casa al seguito. Che meraviglia! Mi sento già a casa. Quanto mi mancavano queste sensazioni! Che bello tornare a viaggiare sul serio! L'autista si ferma al numero civico corrispondente ma non ci sono insegne che mostrino che il mio ostello è lì;scopro quindi che non ci sono insegne in inglese e che per trovare l'ostello devo salire 2 rampe di scale e sporgermi nell' anticamera di un film thriller. Mi annuncio ad un ragazzo che potrebbe essere chiunque, dove non c'e un bancone di accoglienza bensì un ripiano pronto a rovinare al suolo. Welcome to Egypt Eloooo. Al signorino della "reception" chiedo informazioni per organizzare le mie prossime giornate. Mi presenta Nouran e mi lascia in sua compagnia. Questa ragazza mi racconta della sua passione per i cavalli e mi mostra i suoi post bellissimi mentre cavalca nel deserto e di fianco alle piramidi. Poi cerca di vendermi ogni tipo di tour, qualunque cosaaaaaa. Ma belli costosini i tour. Mi propone poi di aggregarmi ad una famiglia tedesca per visitare il centro il giorno seguente ma loro non accettano. E ora che faccio? Sono le 21.15. Cenato ho cenato sull'aereo, sonno ho sonno, ma mi dispiace non respirare quest'aria egiziana!
Quindi.. esco o non esco? Faccio un giro oppure no? Alla fine esco e percorro la via Sherif Basha e mi dirigo alla piazza più vicina. C'è tantau gente in giro e il traffico è accettabile di sera. Ciò che invece è più complicatino è attraversare la strada schivando le autooooo! Mentre cammino mi si affianca un giovsne uomo(George) dall'aria buona e timida e anche un po' intellettuale;  mi chiede se può camminare un po' con me e parlare. È in cerca di amicizie, o per meglio dire amicizie europee dove ci si può confrontare. Facciamo un pezzo di strada insieme e andiamo sul ponte sul Nilo a dare un'occhiata! Che meraviglia! Certo che non è facile essere egiziani e seguire alla lettera la tradizione, per non dire... obbedire!!!
Vado a nanna! Quali avventure mi attendono domani?

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