In viaggio verso Roma
Basta salire su un treno ad alta velocità, una freccia, che vola a 250 km/h, per sentirsi vivi. I campi corrono veloci. La mente cerca nuovi orizzonti. C'è sempre bisogno di uno stimolo nuovo, di una nuova emozione, per poter dire di esserci e di riuscire a respirare. Si respira aria di diversità, di anime catapultate nel tuo stesso posto, ma a fare forse altro. La città attende, regala, offre. Puoi vederla 1000 volte ma sarà sempre diversa. Questa volta sono sola e la visiterò nella lentezza del pellegrinaggio. Nel sapore dell'arte, a modo mio, a tempo mio e nell'anonimato. Essere poco rintracciabili nel marasma dell'oggi è un lusso e io me lo prendo. Prendere un treno significa libertà, non aver nessuno che ti aspetta significa libertà. C'è amore e condivisione in ogni angolo in cui l'occhio si posa. Non si è mai soli. Mai. Fa caldo, non c'e neve. La prospettiva cambia. Non ci sono gli sci né le ciaspole, ma i dipinti e i negozi ti dedicano del tempo. ...